La prova del nove della banconota
Come sapere se una banconota è buona
Se dopo aver toccato la carta e messo controluce la banconota e aver fatto tutte le verifiche del caso vi resta ancora qualche dubbio sulla sua autenticità e non avete altro che una penna con voi e un foglio di carta, procedete con la prova del nove. Osservate la lettera posta all’inizio del numero di serie. Ebbene, quella lettera sta ad indicare lo stato di provenienza della banconota stessa. Se è una S, vuol dire che il biglietto proviene dall’Italia. Determinata la provenienza sostituite la lettera con un numero prestabilito.
Per l’Italia il numero è 29. (Finlandia L 22, Portogallo M 23, Austria N 24, Olanda P 26, Lussemburgo R 28, Italia S 29, Irlanda T 30, Francia U 31, Spagna V 32, Germania X 34, Grecia Y 35, Belgio Z 36). Io ho davanti a me una banconota da 20 euro con questo numero di serie: S13678721899. Adesso so che è fabbricato in Italia. Allora sostituisco la S con il numero 29, ed elimino l’ultimo numero che in questo caso è 9. Avrò: 291367872189. Adesso è necessario che rispolveri le mie vecchie nozioni di aritmetica. Divido questo numero per 9. Il resto di questa operazione è 0. Ora sottraggo il resto della mia operazione (0) con il numero 9. Risultato? Nove. L’ultimo numero della serie che avevamo escluso. La banconota è buona. Semplice no?
Sentite quest’altra chicca. Prendete il diritto di una banconota. Tutte hanno le 12 stelle dei Paesi che aderiscono alla moneta unica. In una di quelle stelle ci sono delle lettere e dei numeri. Piccolissimi. La prima lettera indica la stamperia. J è l’officina della Banca d’Italia, L la Banque de France. Bene, potreste trovare biglietti di banca con il numero di serie che indica un Paese, ma stampati in un altro (la Francia per esempio usa, oltre all’officina della Banque de France, una stamperia privata).