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Influenzare la gente

il più trascurato dei “segreti”

Influenzare la gente. Sembra facile, no? Non lo è. La vera leadership è rara, perché la maggior parte delle persone non è disposta a fare la sola cosa di cui ha bisogno. Cosa sanno i migliori leader del mondo che il resto dell’umanità ignora? Come si diventa un fattore di influenza senza sentirsi un venditore squallido? Perché non posso avere più influenza? La risposta a tutto questo potrebbe sorprenderci. E’ un “segreto” su cui si sono costruite dinastie. E’ la spiegazione di come anche il più umile degli inizi può portare a forti successi.

Sapete qual è? Chiedere.

Perché così tante persone non curano a sufficienza questa semplice pratica? Perché non prestano attenzione a qualcosa di così ovvio?

Chiedere, semplicemente, può scatenare una serie di eventi difficili da prevedere come avviene in una molla compressa che una volta lasciata libera, ritorna alla sua posizione iniziale dopo una serie di oscillazioni. Chiedere, una frattura negli affioramenti rocciosi della nostra personalità. L’inizio di una ricerca audace. Anche questo è leadership: l’accessibilità. Ci sono persone là fuori, in attesa di connettersi con chi ha il coraggio di chiedere.

E invece, spesso, dubitiamo di noi stessi, pensando che non abbiamo quello che riteniamo sia necessario avere. Diamo alla signora paura il permesso di guidarci e sabotare ogni progetto prima ancora di iniziare.  Noi siamo il nostro peggior nemico. Quel senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia dinanzi a fatti che sono o si credono dannosi. Come un oggetto che non è ben fermo e quindi inclina ora da una parte ora dall’altra, cosi incerti, indecisi, irresoluti. Abbiamo già detto “no” per qualcun altro, senza ascoltare.

Il vero segreto è questo. Non abbiamo che da chiedere. Ognuno ha qualcosa da dire. Il mondo ha bisogno della voce di tutti e i sogni di ciascuno. E’ tempo di agire.

teatroimpresa

Interessato al mondo della comunicazione e formazione in generale, (e in particolare al più importante mezzo di comunicazione di massa, come quello televisivo) nelle sue mille sfaccettature, in considerazione dell’importanza crescente che i processi di comunicazione acquisiscono nell'ambito della società moderna determinando così profondi cambiamenti nei modelli di comportamento e nelle relazioni sociali. Sono altresì interessato al processo di formazione dell'arte in una società tecnologicamente avanzata come la nostra, in cui la realtà virtuale è sempre più pressante e invadente. L’attività si sviluppa attraverso un’associazione che opera in continuità con la propria vocazione no profit e che incarna la vocazione alla partecipazione e alla ricerca presupposti irrinunciabili ai fini di una coerente ed efficace azione progettuale e una società dedicata alle componenti progettuali e gestionali dell’azione in campo culturale, e che consente una risposta più efficace e pertinente alla crescente domanda di un approccio imprenditoriale e di una visione aziendale nella gestione dei mercati culturali.

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